Dalle fonti a disposizione abbiamo potuto capire come erano strutturate le postazioni e le protezioni nella zona del bombaschgraben. I fanti austriaci erano dotati di un piccolo scudo individuale da fucile che poteva essere fissato all’arma e permetteva di osservare il mirino e il bersaglio attraverso la piccola fenditura presente nella piastra. A volte anche le trincee oltre a scudi di dimensioni più grandi venivano rinforzate con queste difese. Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare alcune copie fedeli agli originali da posizionare sulla cima del parco tematico in un angolo che andremo a ripristinare. Per questo importante lavoro dobbiamo ringraziare infinitamente il Sig. Alongi che con la sua passione per il ferro battuto ha realizzato a mano questi scudi. Grazi
e davvero!