Da Chino Ermacora: la “Panarie” 1930
“…..Il paese, intanto, aveva assaggiato le prime granate nemiche provenienti dalle invisibili batterie dello Scalzer, dello Schith. del Nassfeld, alle quali s’aggiungevano le nostre, salienti da Pietratagliata e da Ponte di Muro. Nelle povere case abbandonate non eran rimasti che i gatti i quali, affamati e spaventati dagli scoppi, presero essi pure, sulle orme dei padroni, la via dell’esilio. E in lunga colonna le domestiche bestiole discesero a Dogna. dove si dispersero a ventaglio : e il loro miagolio insistente, – al dire dei testimoni alla scena, – faceva veramente male al cuore..”.