…… cara mamma……
Tre miliardi 993 milioni 932 mila 90.: questo è il numero di lettere inviate solo in Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Nei primi mesi di guerra il servizio postale resse a fatica il volume di corrispondenza: ogni giorno viaggiavano da e per il fronte circa tre milioni di missive. D’ altronde la corrispondenza era l’ unico momento di autonomia che il soldato riusciva a ricavarsi, l’ unico spazio davvero personale. Consentiva di tenere vivo il contatto con la famiglia. Durante la guerra le cartoline postali spedite dal fronte divennero uno strumento di propaganda. Per vagliare e censurare la posta furono nominate apposite commissioni presso reggimenti e reparti. Si temeva che attraverso questo fiume di carta trapelassero particolari sulla conduzione del conflitto, ma anche soprattutto si diffondessero pensieri disfattistici.
In esposizione potete osservare un centinaio di calamai e contenitori di inchiostro utilizzati per scrivere queste lettere oltre a scatole per pennini, matite copiative e penne realizzate al fronte con bossoli di munizioni.